Con il termine SEO (Search Engine Optimization, Ottimizzazione sui Motori di Ricerca) si intendono tutte quelle attività finalizzate ad aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca. Dette attività coinvolgono l’ottimizzazione del sito stesso (URL SEF, title, description, keywords, etc.), la sua indicizzazione sui motori di ricerca (con gli strumenti per il webmaster di Google), il perfezionamento e la valorizzazione dei suoi contenuti, la congruenza ipertestuale dei rimandi, lo studio del target, l’analisi della concorrenza e molte altre attività "collaterali", da valutarsi di caso in caso, con l'obiettivo di migliorare la coerenza tra la struttura del sito e il messaggio che si vuole dare tramite la propria presenza sul web.
Il posizionamento è un altro elemento chiave dell’ottimizzazione, o meglio è uno dei suoi effetti. Con questo termine ci si riferisce alla "posizione" che assume un sito internet all’interno dei risultati di ricerca (il suo "ranking") per ciascuna parola chiave indicizzata. Tanto più un sito sarà ottimizzato, tanto più il suo posizionamento e il suo ranking saranno elevati. L’essere presenti su Internet, e soprattutto esserlo in una posizione alta, è uno degli obiettivi di una strategia SEO, ed è una delle possibili chiavi di successo di un business.
Peraltro l’obiettivo del SEO non è tanto quello di aumentare il numero di visitatori del sito, quanto soprattutto quello di "convertire" in potenziali clienti il maggior numero possibile di contatti generati. L’attività quindi dovrà essere svolta secondo il paradigma "indicizzazione > ottimizzazione > posizionamento > contatto > conversione" e il risultato verrà misurato sul numero di potenziali clienti generati da questo processo.
Per ottenere questo obiettivo possono essere svolte numerose attività, da valutare sulla base della loro fattibilità nei diversi specifici settori di business: Check up del sito, Indicizzazione, Analisi delle statistiche, Analisi della concorrenza, Scelta delle parole chiave, Iscrizione del sito nelle Directory e nei Portali tematici, Ricerca di related link, Gestione delle ricerche per immagini, Gestione delle ricerche geografiche, Ottimizzazione per le diverse lingue, Creazione di nuovi contenuti, I contenuti generati dagli utenti, Presenza qualificata su blog tematici, Presenza sui Social Network, Gestione delle email aziendali, Newsletter, Feed RSS, Attività finalizzate all'aumento dei riferiti, Campagne AdWords, Pagine ottimizzate per la conversione dei contatti, Predisposizione di offerte promozionali on line, e Coordinamento con il marketing off line.
La metodologia che noi adottiamo per svolgere questo servizio prevede una prima riunione presso la sede del cliente durante la quale vengono concordati obiettivi misurabili da monitorare mensilmente e da raggiungere in un lasso di tempo definito, e poi una riunione mensile durante la quale viene presentato e discusso un report sulle attività svolte nel mese precedente, analizzate le statistiche e pianificate le azioni successive.
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Per il momento svolgiamo questa attività solo a Roma.
Di seguito riportiamo un elenco di possibili azioni, ricordandovi che non tutte sono applicabili a tutti i siti e a tutti i settori. Si tratta solo di una serie di suggerimenti, che potrà esservi utile ad individuare le azioni più adatte alla vostra situazione.
Check up del sito
Va realizzata un’analisi approfondita del sito, per verificare la coerenza tra la struttura di navigazione e i contenuti, e vanno individuati gli elementi di criticità e le eventuali azioni correttive da mettere in atto per migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente e la coerenza tra contenuti del sito e le aspettative dell’utente.Lo schema editoriale del sito deve essere costruito in modo da garantire la congruenza ipertestuale tra le voci di menu (e tutti i rimandi ipertestuali presenti nel sito) e le pagine di destinazione di quei rimandi. Vanno inoltre analizzati i contenuti e le meta keywords e le description associate ad essi e vanno realizzati gli adattamenti o gli aggiustamenti del caso.
Ricordiamo che uno dei più importanti elementi che determinano il successo di una "pagina", è che quando viene visualizzata nei risultati di una ricerca venga poi effettivamente letta dagli utenti. E una description chiara, che riporti cioè con chiarezza l'abstract della pagina che l'utente visualizzerà cliccando il risultato di ricerca, è uno degli elementi più determinanti nell'orientare l'utente, che in genere scorre velocemente l'elenco dei risultati, nel cliccare effettivamente quel risultato e sbarcare quindi sul vostro sito. Una buona description, in altre parole, può far si che il risultato numero sette di una ricerca venga cliccato dagli utenti più volte del risultato numero sei o numero cinque, perchè a colpo d'occhio rende con più chiarezza e immediatezza la congruenza di quella risorsa con la ricerca effettuata. E questi clic porteranno nel tempo il risultato numero sette a scalare le posizioni passando al numero sei, cinque e così via.
Indicizzazione
Qualora non sia già stato aperto in precedenza un pannello "Strumenti per il Webmaster", in questa fase va creato un profilo del sito, e va inviata la struttura del sito (la cosiddetta "mappa del sito") utilizzando gli strumenti messi a disposizione da Google al fine di assicurarsi che il suddetto motore di ricerca sia a "conoscenza" sia dell’esistenza del sito sia della sua struttura. In questo modo vengono notevolmente ridotti i tempi di indicizzazione del sito e ci si assicura che i contenuti relativi al proprio sito Internet vengano letti da Google in maniera adeguata. Strumenti per il Webmaster è un tool indispensabile per l’analisi e l’ottimizzazione di un sito Internet.
Analisi delle statistiche
Qualora non sia già stato fatto in precedenza va attivato un servizio di statistiche dei visitatori del sito. Noi suggeriamo di installare Google Analytics, strumento fondamentale per l’analisi delle visite ricevute dal proprio sito internet. I dati raccolti da Google Analytics (o da servizi simili) e da Strumenti per il Webmaster sono preziosi per le successive fasi di analisi.Le statistiche, infatti, comprendono la provenienza geografica degli utenti visitatori del sito, la durata della loro permanenza sul sito, la frequenza di rimbalzo, la percentuale di nuove visite e di quelle effettuate da utenti che hanno già visitato il sito in precedenza. Google Analytics permette anche di monitorare e ottenere statistiche sui comportamenti degli utenti e sulle loro abitudini di navigazione sul nostro sito, così come permette di monitorare e analizzare le pagine visualizzate durante le visite e le keywords utilizzate dagli utenti per raggiungerle.
Tramite lo studio di queste statistiche è possibile individuare aggiustamenti sia della struttura del sito che dei suoi contenuti, per aumentarne il gradimento degli utenti che effettivamente lo consultano, così come è possibile proporre azioni volte all’ottimizzazione del sito stesso.
Analisi della concorrenza
Va eseguito uno studio della concorrenza sui risultati delle ricerche. Questa attività consiste nella valutazione dei principali competitor sul mercato di riferimento e della loro posizione nei risultati di ricerca. Una volta individuati questi soggetti e una volta valutato l’impatto della loro presenza sul web, vanno individuate e messe in atto le azioni volte a migliorare la propria posizione in relazione a questi soggetti.Durante questa fase vanno individuate le parole chiave, la posizione e il segmento di mercato che questi competitor vanno a coprire al fine di definire la strategia più adatta per coprire efficacemente il segmento di interesse dell’azienda. Tramite lo studio della concorrenza sarà infatti possibile capire quali segmenti sono stati coperti marginalmente (in modo da potersi inserire in un mercato nuovo o "di nicchia") e come intraprendere un’azione mirata per inserirsi in maniera più efficace nelle porzioni di mercato già occupate dai competitor.
Scelta delle parole chiave
Una volta eseguita "l’analisi della concorrenza" sarà possibile individuare le parole chiave per le quali indicizzare e posizionare il sito dell’azienda al fine di raggiungere i risultati di marketing individuati nelle fasi precedenti.Ricordiamo che le parole chiave devono essere contenute nel testo della pagina alla quale si riferiscono, e devono esserlo in una posizione "semanticamente corretta". In altre parole, se la pagina descrive una ricetta di cucina, non si può inserire una parola chiave avulsa dal contesto (es. elettrodomestico o corsi di cucina) a meno di riscrivere parte del testo i questo modo: "sbattete le uova, come vi insegniamo nei nostri corsi di cucina, utilizzando il tale elettrodomestico" (naturalmente è solo un esempio di fantasia...).
Le parole chiave vanno separate da virgole e possono essere delle "frasi". Ad esempio "corsi, cucina" sono due parole chiave "corsi di cucina" è una sola parola chiave. Nel primo caso la pagina sarà indicizzata anche per la parola "corsi" (cioè verrà trovata anche da chi cerca "corsi di programmazione") nel secondo caso sarà indicizzata solo per la frase "corsi di cucina" (cioè, ad esempio, NON verrà trovata da chi cerca solo "cucina"). La scelta delle parole chiave è una attività fondamentale. Infatti se anche una pagina fosse indicizzata sia per "corsi" che per "corsi di cucina" (cioè le parole chiave fossero tre: "corsi, cucina, corsi di cucina", come verrebbe spontaneo fare) il rank che il motore di ricerca assegnerà alla pagina sarà molto diverso. La pagina sarà indicizzata per "corsi" ma magari alla posizione 50.000 (cioè sarà il cinquantamillesimo risultato della ricerca, nessuno arriverà a vederlo...) mentre per "corsi di cucina", essendo la parola chiave più specifica, potrebbe risultare alla posizione 100...
Un'ultima considerazione: facciamo l'ipotesi che la parola "corsi" venga cercata 10.000 volte al mese, la frase "corsi di cucina" 1.000 volte al mese, la frase "corsi di cucina a Roma" solo 100 volte al mese e la frase "corsi di cucina a Roma zona Monteverde" solo 10 volte al mese. Se voi steste organizzando un corso di cucina a Roma in zona Monteverde, preferireste non essere trovati MAI da 100.000 persone al mese o essere trovati SEMPRE da 10 perone al mese? Le parole chiave (o meglio le frasi) più sono specifiche e meno sono cercate, ma più vi offrono la possibilità di essere trovati da quei "pochi" che le cercano.
Directory e Portali tematici
Tramite l’iscrizione del sito nelle Directory e nei Portali tematici si attiva il processo così detto di link-building. L’assioma fondamentale del posizionamento, che è uno degli effetti prodotti dall’ottimizzazione, è il seguente: tanto più un sito internet è citato da altri siti, tanto più questo sito sarà considerato rilevante dai motori di ricerca. Questo meccanismo, detto anche "referral", è fondamentale per aumentare la credibilità e la posizione del sito nei risultati di ricerca, permettendo una maggiore visibilità nel panorama di internet.Si tratta quindi di cercare tutti quegli elenchi di aziende già esistenti sul web e di inserire la propria, inserendo ovviamente anche la URL del proprio sito. Questa attività è sinergica a quella di costruzione di link "related" e di blog tematici (vedi dopo) e in generale a quella di "scrivere" il più possibile del proprio sito su altri siti.
Related link
Per "related link" si intendono i link che rimandano a pagine del vostro sito. Potete individuarli sia nella specifica sezione del vostro programma di statistiche di accesso al sito (quale ad esempio Google Analytics) sia semplicemente digitando su Google, nella casella di ricerca, la frase "link:nomesito.ext" (senza virgolette e senza spazi). Provate ad esempio a cercare link:rai.it e troverete tutte le pagine di ALTRI siti che includono un rimando (cioè un link) al sito rai.it.E' importante eseguire questa ricerca periodicamente ed utilizzarne i risultati caso per caso, visitando le pagine che contengono link al vostro sito per verificare come aumentare il numero di link. Spesso infatti i related link vengono inseriti in modo "spontaneo" grazie a contenuti del vostro sito particolarmente interessanti, ma l'analisi di questi casi vi può portare ad elaborare strategie che spingano altri siti a "citare" i vostri contenuti, facilitandoli nel compito. Ad esempio potete scrivere a questi siti, inserire nelle pagine strumenti che facilitino la citazione dei contenuti, ecc.
Ricerche per immagini
Gestione delle ricerche per immaginiSpesso nei siti le immagini vengono utilizzate solo come "riempitivi" nel layout delle pagine. A volte invece le immagini sono congruenti con il testo, hanno delle didascalie e/o vengono citate nell'articolo. Quasi sempre però le immagini NON sono indicizzate. Come sapete i motori di ricerca indicizzano anche le immagini presenti nel sito, se il file robots.txt lo consente, e i risultati di una ricerca per immagini possono in questo modo comprendere quelle presenti nel vostro sito, rappresentando una ulteriore "porta di ingresso" al vostro sito.
Se ad esempio cercate per immagini la parola "rai" troverete decine di migliaia di immagini presenti su molti siti (solo le prime sono quelle presenti sul sito rai.it). Se fate clic su una immagine, il motore di ricerca vi dice su quale sito si trova e ve lo fa raggiungere con un clic.
Voi già sapete che il numero di clic che ottiene un sito a partire dai risultati delle ricerche è uno dei molti parametri che determina il rank del sito, quindi se il vostro sito ha delle belle immagini, perchè non indicizzarle? Naturalmente conviene avere qualche accortezza, prime tra tutte contrassegnare le immagini con un nome, un tag alt e un tag title coerenti... In altre parole non chiamate una immagine IMG0978 e basta, bensi chiamate l'immagine "nomesito.ext_fotodelmioprodotto.jpg" e inserite come attributi alt="Il prodotto che sta sul mio sito", title="Il prodotto che sta sul mio sito". E' da queste descrizioni, infatti, oltre che dal contenuto della pagina nella quale è pubblicata l'immagine e dalle sue parole chiave, che il motore di ricerca prende i dati per visualizzare la vostra immagine tra i risultati della ricerca per immagini.
Ricerche geografiche
Si tratta di registrare la sede fisica della vostra attività su Google Maps tramite Google Place. Questa attività è particolarmente utile per garantire la visibilità della propria attività nei risultati geografici di Google. Quando viene effettuata una ricerca, infatti, vengono proposti dal motore di ricerca Google una serie di risultati "geografici", ossia una serie di risultati che corrispondono sia alle query di ricerca dell’utente sia all’estensione geografica della ricerca.Quando viene cercato, ad esempio, "parrucchiere a Roma", Google presenta una serie di risultati corrispondenti a tale query di ricerca (che contiene un tag geografico, in questo caso "Roma") posizionandoli su una mappa PRIMA degli altri risultati.
Essere presenti sulla mappa garantisce quindi una maggiore visibilità dell’attività, perchè anche se il vostro sito, per quella ricerca, fosse al centesimo posto, il nome della vostra attività sarebbe comunque presente sulla mappa, che viene sempre presentata tra le prime posizioni.
Ottimizzazione per le diverse lingue
Ogni pubblico o target di riferimento parla un linguaggio diverso, e questo è tanto più vero se ci si riferisce ad un pubblico non italiano. Un sito ottimizzato per le diverse lingue è un sito che sa "comunicare" con i diversi utenti che lo navigano, un sito che sa "parlare la loro lingua". Questo non significa solo la semplice traduzione dei suoi testi nella lingua dell’utente ma significa, soprattutto, la capacità di adattare i contenuti del sito utilizzando un approccio che si avvicini il più possibile al modo di comunicare tipico della cultura dell’utente di riferimento.E' evidente, ma vale la pena ribadirlo, che in un sito multilingua le parole chiave e la description di ciascuna pagina devono essere scritte nella lingua della pagina e che le considerazioni fin qui esposte vanno riviste lingua per lingua.
Creazione di nuovi contenuti
Valutate se nel vostro sito è possibile rafforzare (se esiste) o creare ex novo (se non esiste) una sezione blog, e pubblicare periodicamente, rispettando la periodocità che vi siete dati (giornaliera, settimanale, mensile), dei contributi originali.Infatti un sito statico, sempre uguale a se stesso, è un sito che difficilmente sarà seguito e tenuto sott’occhio dagli utenti. Al contrario un sito dinamico, che periodicamente produce notizie di interesse per i visitatori, sarà un sito di successo. La creazione periodica e continua di nuovi contenuti è un altro elemento essenziale di una buona strategia SEO. Tanto più questi contenuti saranno originali e di interesse generale, tanto più il sito sarà "premiato", sia dall’apprezzamento degli utenti che ogni giorno saranno incentivati a visitarlo, sia dai motori di ricerca.
Questi ultimi, infatti, danno maggiore rilievo a tutti quei siti che si impegnano attivamente nella produzione di contenuti che incontrano l’interesse degli utenti, facendoli salire nei risultati di ricerca e quindi aumentandone il posizionamento e il ranking. Un appunto fondamentale va però fatto: se, viceversa, tali contenuti sono frutto di plagio o sono copiati da altri portali web, allora il sito sarà fortemente penalizzato. Per questo motivo è importante l’originalità e l’utilità dei contenuti inseriti nel sito ed è fondamentale che siano inseriti con una periodicità costante nel tempo.
I contenuti generati dagli utenti (UGC)
I così detti User-Generated Contents (UGC) sono fondamentali per aumentare la visibilità del sito. Per lo stesso principio in base al quale tanto più un sito è interessante, e quindi citato su altri siti e visitato regolarmente, tanto più viene "premiato" dagli utenti e dai motori di ricerca, è altrettanto vero che tanto più gli utenti interagiscono su un sito lasciando commenti e osservazioni, tanto più il sito stesso otterrà una migliore reputazione e un miglior posizionamento. I motori di ricerca, infatti, tendono a dare maggiore rilievo a quei siti ritenuti interessanti dagli utenti, tanto interessanti da fare in modo che una moltitudine di questi decidano di interagire attivamente con essi. Il principale obiettivo dei motori di ricerca è di restituire all’utente che effettua una ricerca una serie di risultati che effettivamenyte corrispondo alle sue aspettative. In questo senso, oltre ai complicati algoritmi generati dai tecnici stanno dietro a questi colossi informatici, gli User-Generated Contents sono uno specchio degli interessi concreti degli utenti e, tanto più essi partecipano alla "vita sociale" del sito, tanto più esso sarà "premiato" dai motori di ricerca.Pertanto valutate la possibilità (se non esiste già sul vostro sito) di attivare un sistema di registrazione degli utenti e/o comunque di consentire loro di commentare e/o votare le singole pagine del sito, anche per "coinvolgerli" e aumentare quindi anche la quota di "riferiti" (vedi più avanti).
Presenza qualificata su blog tematici
Un altro modo di costruire link "related" al vostro sito, cioè di pubblicare su altri siti un link ad una pagina sul vostro sito, e in generale di aumentare la reputazione del vostro sito su Internet, è quello di scrivere contenuti originali, pertinenti e interessanti sui blog, o comunque su siti diversi che trattano argomenti analoghi a quelli trattati da voi. E' fondamentale che i contenuti siano originali, cioè scritti apposta per quel blog/sito (una ricerca di una intera frase "tra virgolette" deve riportare solo il vostro contributo, come in questo caso, che siano pertinenti (anche perchè in caso contrario il moderatore di quel blog/sito li cancellerebbe) e soprattutto che siano interessanti, cioè inducano i lettori di quel blog/sito a condividerli a loro volta.Naturalmente non dimenticate di "firmare" il vostro contributo, indicando anche la URL del vostro sito!
Gestione delle email aziendali
Una delle prime azioni di marketing virale di grande successo fu messa in opera da Hotmail. La società, in tempi nei quali le caselle di posta elettronica "costavano", cioè richiedevano il pagamento di un canone, iniziò a regalarle, inserendo però in tutte le mail inviate dagli utenti un proprio messaggio promozionale. In poco tempo furono gli utenti stessi a decretare il successo dell'iniziativa, perchè per poter usufruire di una casella di posta elettronica gratuita, di fatto (consapevoli o meno) inviavano quotidianamente a migliaia e migliaia di loro corrispondenti (e potenziali nuovi clienti) un messaggio promozionale di Hotmail (che peraltro inviatava proprio a dotarsi di una casella email gratuita di Hotmail...). L'elemento virale consisteva infatti nel propagare il messaggio usando veicoli diversi da sè (come fa il virus con le cellule), moltiplicandone la diffusione in modo esponenziale.Quante email vengono inviate da tutti gli indirizzi di posta elettronica della vostra azienda? Avrete già capito che il suggerimento è quello di inserire due righe di descrizione dell'azienda, corredate dalla URL del sito aziendale, in fondo a tutte le mail originate dagli account aziendali. Una gestione più accurata di questo sistema, potrebbe prevedere un messaggio variabile, che ad esempio riporti i prossimi appuntamenti dell'azienda sul mercato (fiere, convegni, appuntamenti mediatici, ecc.) ovvero le prossime uscite pubblicitarie, ovvero gli ultimi post pubblicati sul sito.
La massima efficacia di questa strategia si ottiene però con l'inserimento automatico, centralizzato e periodicamente aggiornato del messaggio promozionale in TUTTE le mail e non semplicemente confidando nell'aggiornamento volontario delle "firme" da parte dei singoli utenti.
La newsletter
La Newsletter è uno dei sistemi migliori per ottenere due obiettivi: "fidelizzare" i clienti (e quindi aumentare i "riferiti") e aumentare gli accessi al sito.Il primo obiettivo si ottiene chiedendo ai nostri contatti (clienti, utenti, associati, ecc. a seconda del tipo di sito) di iscriversi alla newsletter in modo da ricevere periodicamente una mail (una o due volte al mese). In questo modo possiamo "ricordare" ai nostri iscritti che il sito esiste e fornire loro un modo semplice (basta un clic su "segnala ad un amico" o "condividi") di procurarci dei riferiti (vedi dopo). E' necessario inserire in ogni numero della newsletter un link per cancellare la propria sottoscrizione ("unsubscribe"), quindi è importante che la newsletter non sia troppo invasiva (cioè troppo frequente) e soprattutto che contenga contenuti informativi validi, cioè non contenga solo mera pubblicità dei nostri servizi/prodotti, ma soprattutto articoli originali e interessanti.
E' assolutamente vietato dalle norme sulla privacy importare nell'indirizzario della newsletter indirizzi email (ancorchè di pubblico dominio) di persone che non abbiano chiesto esplicitamente l'iscrizione alla newsletter. Si può al massimo inviare a questi indirizzi una unica mail che invita all'iscrizione alla newsletter, iscrizione che deve comunque essere "spontanea". Questo non solo per obblighi di legge, ma soprattutto per un motivo di marketing: una mail non richiesta, infatti, nella maggior parte dei casi comporta un giudizio negativo sul mittente (e quindi ottiene l'effetto contrario a quello che stiamo cercando), e spesso finisce nello spam.
Il secondo obiettivo si ottiene inserendo nella newsletter solo l'inizio dei due/tre articoli, con un link al sito del tipo "Leggi tutto". In questo modo le persone interessate al contenuto, per leggerlo devono accedere al sito, generando così un aumento degli accessi. I più diffusi programmi software per la gestione delle newsletter sono in grado di dirci quante newsletter sono state effettivamente recapitate, quante sono state lette e quanti loro lettori hanno poi cliccato (e su quale link) per raggiungere il sito, così come i programmi per le statistiche di accesso al sito ci possono dire quanti accessi sono stati ottenuti da un clic sui diversi "Leggi tutto" presenti nelle newsletter. Queste due fonti ci forniscono così un formidabile strumento di analisi dell'efficacia della nostra newsletter.
I feed RSS
L'RSS è un formato che contiene i dati relativi ai nuovi articoli pubblicati (titolo, testo, data, ecc.) e che consente ai visitatori, dotati di un apposito lettore di questi "flussi", di rimanere aggiornati sulle novità pubblicate sul nostro sito. Il visitatore che utilizza questo sistema in genere ha un proprio "aggregatore" di notizie, nel quale inserisce i siti sui quali vuole rimanere aggiornato.Non è una tecnica molto diffusa, ma è comunque utile che il nostro sito offra un link ad un flusso RSS, in modo che gli utenti che utilizzano questo sistema possano aggiungere con facilità il nostro sito a quelli che seguono.
I riferiti
E' noto che una forte percentuale dei nostri "nuovi" contatti (clienti, visitatori, associati, ecc.) deriva dalla segnalazione che i nostri attuali contatti fanno ai loro amici.Se il nostro sito si occupa, ad esempio, di animali domestici, è molto probabile che un visitatore del nostro sito, avendolo trovato interessante, mentre si intrattiene con i suoi amici decida di segnalarlo. Come possiamo aiutarlo a farlo? Non stiamo parlando di "convincerlo" a farlo, ma di "facilitare" questo processo.
Abbiamo già detto che la condivisione sui social network (lo "share"), la newsletter, i contenuti generati dagli utenti e molte altre azioni concorrono a facilitare la produzione di riferiti, ma vale la pena di valutare caso per caso, sulla base dei contenuti e del target del proprio sito, quali azioni "specifiche" possono essere messe in atto per aumentarne il numero.
Campagne AdWords
Per saperne di più sulle Campagne AdWords vai all'apposita sezione presente su questo sito.
La conversione dei contatti
Vi sarà capitato di finire su un sito che "vi convince", perchè offre un prodotto o un servizio di vostro interesse, o perchè riporta contenuti che vorreste approfondire. Magari questi contenuti sono così interessanti che decidete che vorreste saperne di più, e cercate un modo di interagire con il sito: cercate una modulo da compilare, un numero di telefono, una newsletter alla quale iscriversi. E non solo non trovate nulla di tutto ciò, ma continuando a cliccare vi siete anche persi la pagina che vi interessava tanto... Naturalmente questo è un estremo, ma considerate le sole persone che "vorrebbero" entrare in contatto in qualche modo con voi (senza volerne "convincere" altre), semplificare questa azione vi porta ad un aumento considerevole di contatti, perchè vi fa ottenere un contatto da "tutte" le persone che vorrebbero farlo (e forse anche qualcuna in più, se siete particolarmente "attraenti") e non già solo da alcune di loro, particolarmente "tenaci".Un esempio, presente in molti siti di informazione, è una semplice scritta in fondo a tutte le pagine che dice "Vuoi rimanere aggiornato sull'argomento? inserisci qui la tua email". Se siete finiti lì perchè cercavate proprio quell'argomento e siete realmente interessati, perchè non inserire la vostra mail? In caso di promozioni commerciali più "aggressive" a volte si trova la proposta "Vuoi ricevere un codice sconto senza impegno? inserisci qui la tua email". E, anche se per ora non penso proprio di comprare questo prodotto, perchè comunque non mettermi in tasca un potenziale sconto? In ogni caso queste indicazioni invitano quasi sempre a lasciare il proprio indirizzo email, al quale in futuro inviare ulteriori comunicazioni per far tornare il visitatore sul sito.
Per "conversione" intendiamo quindi l'interazione concreta di un visitatore di una nostra pagina che lascia la sua mail, avvia una chat, scarica un file, ecc. (a seconda dei contenuti del nostro sito) e ci da quindi un feedback, conteggiato dalle statistiche di accesso, sul reale interesse per le diverse pagine del sito e soprattutto ci permette di raccogliere informazioni sui nostri visitatori. E ci permette di raccogliere indirizzi email che, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy, possiamo utilizzare per "ricordare" periodicamente ai nostri visitatori che noi siamo qui, con dei contenuti aggiornati, incentivando così le visite al nostro sito.
Offerte promozionali
Abbiamo già visto come la pubblicazione periodica di contenuti aiuta il posizionamento del sito, perchè i motori di ricerca "premiano" di più i siti che, ad ogni scansione, presentano nuovi contenuti.Nel caso in cui il sito in questione abbia carattere commerciale, una delle modalità che consentono di variare periodicamente i contenuti è quella di pubblicare nuove offerte, inserendo in home page un link ad una descrizione contenuta nelle pagine interne. L'offerta in corso potrebbe trovare spazio anche nella newsletter ed essere riportata nelle firme della mail aziendali.
Coordinamento con il marketing off line
Tutte le informazioni pubblicate sul sito internet devono prevedere una corrispondente azione nel piano di marketing della società. Bisogna realizzare un coordinamento di immagine tra il sito e il materiale cartaceo distribuito e soprattutto bisogna predisporre le procedure necessarie a "dare seguito" nel mondo reale alle richieste generate a partire dal sito.Potreste rimanere stupiti dallo scoprire quante volte nelle comunicazioni aziendali, nei depliant, sui biglietti da visita, nella pubblicità, ecc. ci si "dimentichi" di inserire anche la URL del proprio sito web e potreste rimanere sorpresi dallo scoprire, invece, quanti clic arrivano al vostro sito a partire da queste indicazioni "cartacee"...
E' inoltre fondamentale che tutte le persone che lavorano nella società siano a conoscenza dei contenuti pubblicati sul sito ed quindi è buona norma "forzare" in qualche modo i collaboratori a visitarlo quotidianamente, magari inserendovi dei contenuti ad accesso riservato di utilità quotidiana.
Speriamo che queste indicazioni vi abbiano dato spunto per migliorare la posizione del vostro sito sui risultati delle ricerche.
Social Network
La presenza sui Social Network quali Facebook, YouTube, Google +1, LinkedIN, Twitter, ecc. va studiata bene. Facciamo subito la differenza tra lo "sharing" e il "follow us".Il follow us (letteralmente "seguici") significa sostanzialmente che voi invitate i visitatori del vostro sito a "seguirvi" sulla vostra pagina pubblicata su altre piattaforme. Questa pratica è utile per venire incontro alle abitudini degli utenti, che spesso trovano più semplice (o comunque hanno gli strumenti per) seguirvi sui loro network preferiti. In termini di pura e semplice ottimizzazione della posizione del vostro sito, però, il follow us al massimo potrà far scalare posizioni alla vostra pagina Facebook o Google Plus, NON al vostro sito. Perchè in un certo senso voi avete inviato a Facebook i "vostri" utenti (quelli che avevate faticosamente guadagnato al vostro sito) e non viceversa.
Lo "sharing" (letteralmente "condivisione") invece, prevede che il visitatore del vostro sito possa condividere con i suoi amici/colleghi/conoscenti il vostro sito e NON prevede che voi siate presenti su quei network con una vostra pagina. Anche qui noi veniamo incontro alle abitudini degli utenti semplicemente fornendo loro un modo semplice per "segnalare" il nostro sito ai loro contatti. Non importa che voi sappiate cosa sono Digg o Delicious, se qualche vostro visitatore ha l'abitudine di segnalare così i suoi siti preferiti ai suoi contatti, benvenga!
E' bene che le due azioni siano chiaramente distinte sul vostro sito. Facendo l'esempio di Facebook, una cosa è inserire una icona che rimanda alla vostra pagina Facebook (follow us), cosa completamente diversa è inserire una icona che consente all'utente di scrivere sulla "propria" bacheca, letta dai "suoi" amici, che gli piace il vostro sito (sharing). E' questa seconda azione che aumenta la diffusione e la reputazione del vostro sito, e quindi vi aiuta a scalare posizioni nei risultati delle ricerche.